La custode del miele e delle api

28.11.17

Titolo: La custode del miele e delle api
Autore: Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Collana: narratori Moderni
Anno: 2015
Pagine: 328
Prezzo: 16,40
Trama:
Ho perso la strada.
Ma l’erica mi dona coraggio.
Con l’acacia ritrovo la forza.
Perché il miele è la mia casa.


Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità. C’è un’eredità che la aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L’unico posto dove il cuore può essere davvero libero. Dopo lo strabiliante successo del Sentiero dei profumi, un bestseller adorato dai lettori e dalla stampa, venduto in tutto il mondo e che ha conquistato la vetta di tutte le classifiche italiane e straniere, Cristina Caboni ci regala un nuovo prezioso gioiello. Un romanzo emozionante e pieno di vita. Una storia che ci prende la mano e ci porta dove i nostri sogni possono aprire la porta all’amore.

Recensione:
Secondo libro che leggo della Caboni, ma sicuramente non l'ultimo (ho già prenotato il suo nuovo lavoro, La rilegatrice di storie perdute!), che qui esplora un altro bellissimo tema, ovvero quello del miele e delle api. Da paurosa delle api, quale sono, è stato interessante scoprire questo mondo così lontano (e spero che rimanga tale) da me, di cui l'autrice ha un'ottima conoscenza, visto che lei stesa è apicultrice. Come per gli altri suoi romanzi, anche questo è caratterizzato da uno studio accurato dell'argomento, trattato con particolari, e curiosità, con, alla fine del romanzo, un vero e proprio quaderno del miele, ricco di segreti e le utili proprietà, di questo magico e buonissimo alimento.
Paesaggi bellissimi, magici, quelli della Sardegna, in cui la storia è ambientata.
La storia è intrigante, parla di una natura selvaggia e meravigliosa, di una dimora bellissima e immensa e ricca di segreti, in cui la protagonista torna, dopo essere stata lontana a lungo, costretta (a malincuore) a cambiare vita.
Ricordi d'infanzia, dolorosi e bellissimi, si riaccendono, mentre la passione di Angelica per le api, si fa sempre più forte, lì dove tutto ha avuto inizio, grazie a Jaja, personaggio importantissimo della sua vita.

Angelica, è una protagonista fuori dal comune, ha un pessimo rapporto con la madrte - e con le persone in generale - non ha forti legami, a parte la sua migliore amica, eppure ha dei bellissimi ricordi di jaja, che è sempre stata come una seconda mamma per lei, quando la sua vera madre la lasciava sola.
Tornare alla sua città di origine, per Angelica, è difficilissimo, e se non fosse per un testamento, per cui è obbligata a tornare in Sardegna, non ci penserebbe minimamente a tronare nell'ambiente in cui è cresciuta, e da cui separarsi è stato complicato, perchè su di lei, l'aria della Sardegna, brucia ancora come una ferita aperta.
Angelica però è una ragazza determinata, a dispetto di tutto quello che le persone hanno sempre creduto di lei e della sua famiglia, l'amore per la natura e le api, scorrono nel suo sangue, e ci tiene a tanere vivo il ricordo, e il lavoro della sua Jaja.
  
Questo libro è un omaggio alla natura, alla terra dell'autrice, alla bellezza delle tradizioni, alla forza e combattività delle donne, con la Sardegna che è uno scrigno segreto di tesori, sorprese e tradizioni.
C'è molto della Caboni, in questo libro, in cui la storia viene raccontata con uno stile fluido e scorrevole, che convince, così come i suoi personaggi e le frasi dialettali, che danno quel tocco di originalità in più, ad una storia davvero bella.

Valutazione:
♥♥♥  / e mezzo

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1 commenti

  1. Questo libro mi è piaciuto moltissimo, forse il migliore della Caboni secondo me! Io ho appena comprato il suo ultimo, a presto

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